Articoli
e saggi di Felice Mill
Colorni comparsi su Confronti,
mensile di fede politica vita
quotidiana, diretto da Paolo Naso fino al giugno 2007 e successivamente
da Gian
Mario Gillio.
Luglio
2013
Tutto il potere a un ciarlatano carismatico?
Una
classe politica inetta finisce per lasciare nelle mani della
ciarlataneria populista e dei temi da essa privilegiati la definizione
dell’agenda politica. Sembra evidente che
l’emergenza che l’Italia deve
affrontare è di carattere economico. Invece, per l'ennesima
volta, perfino alcuni fra i migliori rappresentanti della nazione
ritengono che la priorità sia costituita dall'apertura di un
processo di revisione costituzionale dagli esiti imprevedibili e, in
questo Parlamento, pericolosissimi. Si creano le premesse per la
sostituzione della democrazia liberale con forme di democrazia
plebiscitaria e per l’azzeramento del sindacato di
costituzionalità della legislazione ordinaria.
Aprile
2013
La
coazione a ripetere di politici ed elettori
Beati
i paesi che apprezzano i politici noiosi. In Italia evidentemente
piacciono solo i più ciarlatani. I risultati disastrosi
delle elezioni politiche dimostrano che la “cultura
politica”
egemone nell’Italia del 2013 è il
chiacchiericcio
seminato dal berlusconismo, di cui il grillismo, che pur se ne vuole
oppositore, è un ultimo frutto. Tutti, Pd compreso, a
ripetere e a far proprie ricette tipiche del berlusconismo, quando la
vera riforma costituzionale di cui avremmo disperato bisogno
è quella europea.
Novembre
2012
L’incoscienza civile, un male
italiano
Dopo
vent’anni di retorica sul federalismo interno, è
proprio dalle
regioni che riemerge una nuova ondata di fango analoga a quella che
travolse la classe politica precedente. Si tratta di un nuovo episodio
di un’“autobiografia della nazione” che
ha le sue
radici molto
più indietro dei totalitarismi novecenteschi. A differenza
di vent’anni fa,
oggi anche le riserve vitali della società civile sembrano
esaurite. Quel che ne resta sembra entusiasmarsi per
nuovi pagliacci. Una vita politica descritta da destra e da sinistra
come un inevitabile covo di ladroni potrà trovare un
ricambio generazionale – con le eccezioni individuali che non
mancano mai – quasi soltanto
fra i giovani peggiori.
Aprile
2012
Costruire
l’Europa per salvare l’Italia
Il
meritato discredito che sommerge la politica
dopo il diciottennio di fango berlusconiano lascia dietro di
sé solo macerie, e
coinvolge anche le poche riserve sane della politica e della
società civile.
Nel vuoto emergono, con ineluttabile chiarezza, solo i bisogni
insoddisfatti. Le
proposte di riforma “bipartisan” italiane hanno il
solo scopo di annientare preventivamente
ogni possibilità di ricambio. Se non vogliono farsi dettare
il modello sociale dal resto
del mondo, gli europei devono darsi invece un governo europeo.
Febbraio
2012
L’Italia
devota che media e politica vagheggiano
Il
rapporto annuale sulla secolarizzazione della società
italiana di Critica liberale e della Cgil Nuovi Diritti, come la
seconda ricerca sulla presenza televisiva dei soggetti
confessionali resa possibile dal contributo dell’otto per
mille
valdese, confermano una tendenza ormai pluridecennale: alla
crescente secolarizzazione della società italiana, alla
progressiva marginalizzazione dell’influenza reale della
Chiesa
cattolica, fa riscontro un’altrettanto crescente peso e
assorbimento di
risorse pubbliche assicuratole dalla classe politica e dai media,
soprattutto dalla televisione privata e “pubblica”.
Media e politica si raccontano un’immaginaria Italia
cattolica simile a quella
dell’immediato dopoguerra, credendo di potere
così lucrare
protezione e consensi vaticani, e negando risorse e pari
dignità
sociale a non
credenti e minoranze religiose.
Dicembre
2011
Dopo
Berlusconi, le macerie
Editoriale
sulle dimissioni del governo Berlusconi. Ammesso che Berlusconi sia
davvero politicamente finito, ammesso che al prezzo di
“lacrime e
sangue” Monti riesca a farci allontanare dal baratro, per
riparare i danni ci vorrà mezzo secolo. Intanto, dopo atei
devoti e clericali porcaccioni, arrivano cattolici seri e
credibili, ma nessun altro: tutti gli altri fuori. E per i sostenitori
di B si aprono appena ora i dolorosi conti con la realtà. E
con
la propria credulità.
Ottobre
2011
Economia.
Se la politica non è all’altezza della crisi
Le
democrazie hanno smesso di agire come grandi macchine di inclusione.
Crisi economica e crisi della democrazia si alimentano reciprocamente:
l’aumento delle disuguaglianze, in cui il liberale Keynes
avrebbe
probabilmente visto la causa principale della crisi, è
andato di pari passo con la personalizzazione del conflitto politico e
con il venir meno di ogni cultura politica. E in Italia le sacrosante
polemiche contro abusi e delitti della “casta”
slittano sempre
più verso un antiparlamentarismo simile a quello che negli
anni Dieci del Novecento aprì la strada ai totalitarismi.
Giugno
2011
Il
berlusconismo reale dell’Ungheria
Editoriale
sulla riforma costituzionale etnicistica e autoritaria
“democraticamente”
approvata in
Ungheria e sulla mancanza di reazioni da parte dell’Unione
Europea: i
“criteri di Copenaghen” sembrano valere solo al
momento dell’adesione,
per l’Ungheria come – in materia di pluralismo e
libertà dei
media – per l’Italia.
Aprile
2011
Risorgimento
vaticano
Editoriale
sulle celebrazioni del centocinquantenario
dell’Unità
italiana, che, per sminuire e sottacere lo scontro fra Risorgimento e
Chiesa
cattolica della Restaurazione, hanno finito per ridurre lo stesso
Risorgimento a una mera unificazione territoriale, concezione
totalmente subalterna a quella “antinazionale”
leghista.
Febbraio
2011
Berlushenko: declino o rilancio?
Editoriale
sul persistente consenso incredibilmente goduto dal più
screditato e impresentabile politicante dell’Occidente
contemporaneo,
anche grazie a un’opposizione inetta.
Gennaio
2011
Una
secolarizzazione lenta e inesorabile
Non
vi è nella società italiana nessun recupero di
influenza della gerarchia cattolica, come viene continuamente sostenuto
dal sistema politico-mediatico. Al contrario, la secolarizzazione
continua ad avanzare lentamente e progressivamente, come è
dimostrato per l’ennesima volta dai dati raccolti nel
rapporto sulla
secolarizzazione elaborato annualmente dalla fondazione Critica
liberale e dal Settore “Nuovi Diritti” della Cgil
nazionale.
Ottobre
2010
With a little help ... from my enemies
Editoriale
sulla mancanza di una reale opposizione del centrosinistra al
berlusconismo.
Marzo
2010
Regionali: votare per i meno raccapriccianti
Editoriale
sulle elezioni regionali.
Gennaio
2010
Un nuovo Cln per evitare il peggio?
Editoriale
sulla necessità di fermare la deriva populista ed eversiva
del
berlusconismo attraverso una coalizione che comprenda tutte le forze
politiche consapevoli della necessità di difendere la
democrazia
costituzionale.
Luglio-agosto
2009
La favola dell’Europa e dei 27 nani
Editoriale
sui risultati delle elezioni europee e sulla
designazione di Barroso a succedere a se stesso alla guida della
Commissione da parte dei governi statali.
Giugno
2009
Fini e Lario leader del centrosinistra?
Editoriale
sullo sfacelo della democrazia italiana e sulla
liquefazione del centrosinistra, che fanno apparire ai suoi demotivati
elettori Gianfranco Fini e Veronica Lario come possibile
dream team.
Ottobre
2008
In
Francia la laicità è a prova di Sarkozy
Editoriale
sulla
posizione del nuovo Presidente francese in materia di
laicità e le distorsioni del
dibattito francese da parte dei media italiani.
Gennaio
2008
Fra coscienza cattolica e incoscienze laiche
Editoriale
sull’impossibile
tentativo del centrosinistra di competere con la destra per la
conquista dei –
pochi – voti clericali.
Gennaio
2007
Condannati
a vita
Sulle
polemiche in materia
di testamento biologico ed eutanasia.
L’inettitudine della classe politica italiana messa in
risalto dal caso Welby.
Dicembre
2006
L’anomalia della politica italiana
Editoriale
sulla
mancanza di un centrodestra e un centrosinistra normali
nell’Italia
berlusconiana.
Luglio-agosto
2006
Una
Costituzione da difendere e rafforzare
Dopo
il referendum
costituzionale: la prima riforma da fare è il rafforzamento
della rigidità
della Costituzione.
Febbraio
2006
La
pensione ai repubblichini
L’equiparazione
tra i partigiani e i militari
del “Regno del Sud” e
combattenti repubblichini è un elemento della
ridefinizione dell’identità degli
italiani che l’attuale maggioranza parlamentare sta
perseguendo nel disperato
tentativo di conferire qualche plausibilità culturale
all’alleanza fra le sue
componenti.
Non si possono confondere buona fede individuale e
significato storico dei comportamenti politici.
Ottobre
2005
Si
fa presto a dire allargamento
Ragioni
contrarie all’allargamento
dell’Ue alla Turchia.
Giugno
2005
Karol e Joseph: chi è
più moderno?
Continuità
e discontinuità
nella successione papale.
Gennaio
2005
La
laicità come neutralità
religiosa dei poteri pubblici; il laicismo come teoria politica che
vuole
laici, cioè neutrali, i poteri pubblici.
Novembre
2004
Editoriale
sulla scarsa
rigidità della Costituzione italiana, che lascia campo
libero a pericolose
avventure populiste.
Marzo
2004
Il
Concordato 20 anni dopo
Editoriale
sull’imbambolamento
irenico della classe politica italiana, che continua ad ampliare a
dismisura i
privilegi della gerarchia cattolica, ben oltre le stipulazioni
concordatarie.
Febbraio
2004
Al
di là di ogni immaginazione
Editoriale
su leggi ad
personam, assetto dei media in Italia, comportamenti riconosciuti
aberranti in
Europa ma non in Italia.
Ottobre
2003
Scuola “libera” non
è scuola di libertà
Editoriale
sulla scuola
pubblica e laica, strumento insostituibile di integrazione sociale.
Contro una
concezione estremistica della sussidiarietà.
Luglio-agosto
2003
Eppure
qualcosa si muove
Editoriale
su apparenti
flebili segni di resipiscenza nel centrosinistra.
Giugno
2003
Quando si dice un vero liberale
Editoriale:
la
concentrazione di potere politico, economico e mediatico nelle stesse
mani è la
negazione del liberalismo: il principio
dell’“unità del potere
statale” era
invece proprio dei regimi comunisti.