Pasolini
“reazionario”
di
Felice Mill Colorni
Caro
XY, non mi sono
mai sognato di definire PPP “clericale”.
Però credo che le sue origini
comuniste, il suo iniziale ruolo di intellettuale di sinistra, il suo
intenso
rapporto con Marco Pannella, la sua prepotente omosessualità
(peraltro subita
come una condanna, fino alla fine, quasi come nel caso di Testori), e
soprattutto le circostanze del suo efferato assassinio abbiano
occultato
(almeno agli occhi dell’opinione progressista) i caratteri
propriamente
“reazionari”, involontariamente
(inconsapevolmente?) autoritari, e comunque
fortemente anti-illuministici, di buona parte delle polemiche dei suoi
ultimi
anni, come proprio la tua testuale
citazione a mio parere dimostra [XY: «Pasolini
chiedeva al Papa di guidare la riscossa contro il potere consumistico,
negando
il carattere autoritario-clericale della Chiesa ("negare sé
stessa")
e ritornare un movimento di OPPOSIZIONE al potere e di RIVOLTA. Guida
"grandiosa e non autoritaria"»].
Perché, altrimenti,
rivolgersi proprio al Papa, perché alla Chiesa romana e alla
sua gerarchia,
cioè al Grande Nemico storico delle libertà
individuali, almeno fino all’avvento
dei totalitarismi novecenteschi e dopo il loro tramonto? E come
altrimenti
considerare il suo disprezzo per l’acculturazione di massa,
per la scuola
dell’obbligo, o per la libertà di scelta della donna
in materia di aborto? La
polemica di Pasolini non tanto e non solo contro il capitalismo
consumista,
quanto contro l’atomismo sociale e l’individualismo
(di cui poi ognuno fa l’uso
che sa e può ‒ spesso scegliendo l’omologazione e
la massificazione, ma senza
esservi giuridicamente costretto), la sua nostalgia per una
società organica e
tradizionalista, sono tutti elementi tipici del pensiero antimoderno, e
antimoderno in quanto propriamente reazionario. Che poi tutto questo
non
esaurisca l’opera di PPP, che non tenga conto delle sue contraddizioni creative, che egli fosse un grande
personaggio, ecc., è fuori
di dubbio, ma tacciare di goffa ridicolaggine chi non si nasconde
questi
aspetti della sua personalità intellettuale non
è, semplicemente, un argomento.
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