Home

Scritti

Mail


Elezioni politiche 2013: la maggioranza degli italiani vota per il suicidio collettivo.

di Felice Mill Colorni

Così, dopo diciannove anni di intensiva diseducazione civica di massa, la maggioranza assoluta dei nostri concittadini elettori (gli elettori di B + Lega + Grillo) ci ha consegnati ancora una volta nelle mani dei più ciarlatani. E questa volta con scarse o nulle possibilità di fuga, almeno nel prevedibile futuro – poi, questa volta, sarà quasi certamente troppo tardi. Quando la maggioranza degli elettori di un paese opta per il suicidio politico collettivo, c’è poco che le minoranze possano fare per impedirlo. Questo è anche il frutto di diciannove anni di appeasement dell’intero establishment della Repubblica – mediatico, economico, sindacale, accademico e politico, centrosinistra in testa – nei confronti della ciarlataneria populista: fin dai tempi della bicamerale, e della Lega “costola della sinistra”; e più di recente di un populismo “anticasta” che si è presto trasformato in ideologia mainstream antiparlamentare e in contestazione di principio della democrazia costituzionale. Ideologia e contestazione oggetto anche queste di acritico e bovino appeasement da parte di tutto l’establishment, che si credeva, soprattutto quello politico, sommamente astuto (o “paraculo”, nel linguaggio di molti suoi protagonisti) nel farne propri temi e slogan. Quando si lascia campo libero al populismo e lo si legittima, si troverà sempre uno più populista e più cialtrone degli altri che griderà “più uno” e sarà più creduto. E un establishment che per diciannove anni ha legittimato gente come B e Bossi non ha più argomenti contro nessun ciarlatano. E adesso chi, fra i nostri partner, avrà ancora voglia di salvaguardare un progetto comune da perseguire assieme a questi protagonisti italiani vecchi e nuovi? A distanza di un secolo dal primo tentato suicidio dell’Europa (1914), forse dovremo ricordare queste elezioni italiane come il primo atto rilevante e decisivo del secondo tentativo. Tutto lascia prevedere che, se pure risulterà certo molto meno cruento dell’altro, questo tentativo avrà più successo del precedente nel rendere tutti gli europei irrilevanti nel mondo, e inevitabilmente sudditi di chi, altrove nel mondo, sa ancora guardare oltre le prossime scadenze elettorali.

25 febbraio 2013

Share   


Creative Commons License
I file pubblicati su questo sito da Felice Mill Colorni sono rilasciati con licenza
Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia License.
Diritti di utilizzo ulteriori possono essere richiesti a http://www.felicemillcolorni.it/Contatti.html.



Home

Scritti

Mail